Quanto deve essere lungo il testo di un post social?
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Ci sono molti canali dove il tuo business può esprimere la sua visione e comunicare regolarmente. Alcuni fanno affidamento su contenuti testuali, altri su immagini e video. Per avere successo con questi strumenti, devi variare la forma di ciò che pubblichi per adattarlo alla singola piattaforma.
La comunicazione sui social network richiede diversi accorgimenti: qualità dei contenuti visivi, attenzione alla programmazione e didascalie curate. Quanto deve essere lungo il testo di un post per essere efficace? Oggi risponderemo a questa domanda.
La regola generale (prima la conosci, poi la infrangi)
Prendiamo per un attimo in prestito l’iconica frase dell’architetto Ludwig Mies van der Rohe: “Less is more”. Sul web, in particolare sui social network, un approccio che tende a eliminare il superfluo in favore della rapidità di fruizione è solitamente la scelta giusta.
Il motivo è semplice: le persone consumano velocemente i contenuti. Ciò significa che, se devi trasmettere un messaggio, probabilmente è meglio condensarlo in una frase che si può leggere quasi di sfuggita mentre si scorre da un post all’altro.
È sempre così? Chiaramente no. Questa regola generale ci deve ricordare qual è il tipico approccio al consumo mediale da parte di un utente. Capito questo concetto, possiamo esaminare quando affrontare la comunicazione diversamente.
I diversi obiettivi di un post
I post che pubblichiamo all’interno del calendario editoriale non sono tutti uguali né per forma né per obiettivo. Ci aspettiamo naturalmente più like da un particolare contenuto e più commenti da un altro; ci sono post che portano fuori dalla piattaforma grazie a un link e altri che stimolano direttamente le interazioni.
La lunghezza del testo influisce sui risultati che il post avrà. Un interessante esperimento di Hootsuite ha mostrato che didascalie lunghe su Instagram aumentano notevolmente i commenti sotto al post. Per una piattaforma che si basa principalmente su contenuti visivi, è un dato da non sottovalutare!
Cosa capiamo? Che un utente che si ferma ad approfondire il contenuto è più disposto a dare il suo contributo o dire la sua opinione. Se il tuo obiettivo è generare conversazioni o engagement con un particolare post, dovresti valutare un testo più strutturato.
Cosa vuoi raccontare?
In un certo senso, è il messaggio che vuoi trasmettere a guidare la realizzazione del contenuto. Lo storytelling non si fa con una frase: hai mai sentito una storia raccontata in tre parole?
Non dobbiamo scrivere un testo emozionale per ogni post che pubblichiamo. Ma quando il contenuto lo richiede o abbiamo un messaggio articolato da trasmettere, non dobbiamo aver paura di redigere un copy più lungo del solito. Se su LinkedIn o Facebook questo approccio ci sembra più naturale, i dati mostrano che possiamo applicarlo anche su Instagram.
Un equilibrio tra post con testi brevi e post con testi lunghi all’interno del tuo calendario editoriale è il modo migliore per relazionarti correttamente agli utenti. In questo modo proporrai contenuti significativi e contenuti che possono essere fruiti rapidamente!
La lunghezza del testo di un post social dipende dal messaggio che vuoi trasmettere. Approfondisci i contenuti che meritano più informazioni e non appesantire quelli che possono essere semplificati. Grazie a questo equilibrio nel tuo calendario editoriale, aumenterai il coinvolgimento del tuo pubblico!
Al prossimo articolo!
