SEO copywriting: ecco perché i tuoi articoli non si stanno posizionando
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Il SEO copywriting si riduce solo alla ricerca di parole chiave?
H1, H2, H3, link building, meta tag, meta description: ecco la ricetta base del SEO copywriting che tutti gli esperti del settore mettono in pratica con instancabile dedizione.
In cucina, sei certo che amalgamando tuorli, zucchero e farina otterrai una torta tanto semplice quanto gustosa.
In matematica, invece, sai benissimo che sommando 8 e 4 avrai sempre come unico risultato il 12. E su questo non ci piove.
Ma quando si tratta di SEO, esistono certezze?
Quando devi scrivere un articolo in ottica SEO, sei sicuro che seguire le solite quattro regole ti aiuterà ad arrivare in prima posizione fra i risultati di ricerca?
Oppure stai tralasciando qualcosa di prezioso?
Se ti stai struggendo per gli articoli che portano zero visite al tuo sito web, continua a leggere: abbiamo qualche dritta per te!
Scrivere un articolo in ottica SEO: gli errori fatali che impediscono ai tuoi contenuti di posizionarsi
Per quanto i tecnicismi siano importanti per il posizionamento di un articolo, non sono gli unici fattori in grado di determinarne il successo.
Dunque, vediamo insieme quali possono essere gli elementi che stai trascurando e che causano il fallimento della tua scrittura SEO oriented.
Stai scrivendo per Google e non per l’utente
Ecco il primo errore che distingue un copywriter esperto da un neofita.
Il primo sceglie di scrivere sempre e comunque per le persone.
Il secondo per Google.
Per raggiungere la tanto agognata posizione zero, molti copywriter compiono veri e propri salti mortali digitali per accontentare il severo algoritmo del motore di ricerca più usato al mondo.
Tuttavia, strumenti indispensabili come Yoast e RankMath non ti aiuteranno mai a comprendere la qualità del tuo articolo a livello di contenuti e informazioni utili.
COSA NON FARE: ossessionarti troppo con i semafori verdi dei plugin – senza tralasciare il loro utilizzo.
COSA FARE: chiederti: “il mio lettore ideale si sta arricchendo leggendo il mio articolo? Gli sto fornendo informazioni di qualità?”.
Stai lanciando i tuoi contenuti nel web senza avere un target
Per quanto possa essere allettante l’idea di posizionarsi per una keyword da 9000 visite al mese, ottenere tutto questo traffico sarà inutile se gli utenti non rientrano nel tuo target.
COSA NON FARE: scegliere keyword ad alto volume di ricerca e troppo generiche.
COSA FARE: riflettere sulle esigenze dei propri lettori e individuare mid-long tail keyword adeguate, anche se a basso volume di ricerca.
Stai scrivendo dei mattoni illeggibili
A nessuno piacciono i mattoni – a parte i mattoni russi, i fan di Ilenia Zodiaco coglieranno.
Sei la reincarnazione di Dostoevskij? No? Allora, segui una regola d’oro: less is more.
Sul web, le informazioni devono essere veicolate con frasi semplici e chiare. Stessa cosa per i concetti: veloci e concreti.
COSA NON FARE: allungare il brodo per arrivare alle fantomatiche 2000 parole.
COSA FARE: utilizzare un linguaggio alla portata di tutti ed evitare il muro di testo, ovvero un contenuto senza paragrafi, suddivisioni e grassetti.
L’importanza del search intent in una strategia SEO
Alla luce di questi consigli, noi di WebAlchLab vogliamo sottolineare – ancora una volta – l’importanza di mettere in primo piano l’utente: è lui che devi convincere della validità dei tuoi argomenti!
Inoltre, accontentare i tuoi lettori renderà felice anche Google, oltre che il tuo traffico e le tue potenziali vendite.
Infatti, più un articolo è in grado di catturare l’attenzione di un buon numero di lettori, più l’algoritmo di Google tenderà a premiare quel contenuto e a garantirgli una buona posizione.
Per cui, investi nell’unica parola chiave veramente utile per il tuo business: la qualità!
E ricorda: l’algoritmo di Google cambia in continuazione, e tu dovrai sempre aggiornarti per continuare a lavorare nel SEO copywriting.
Ma quello che non dovrà mai cambiare sarà la tua abilità di intercettare l’interesse del tuo pubblico.