A causa dell’aumento dei costi della pubblicità online e del numero sempre crescente di competitor, il budget dedicato all’advertising tende a finire rapidamente. E si esaurisce ancora più velocemente se viene sprecato per colpa di una configurazione sbagliata delle campagne!
Creare e gestire correttamente le campagne pubblicitarie è fondamentale se vuoi ottenere risultati. Nella nostra esperienza abbiamo visto sprechi di budget causati da una gestione scorretta di queste attività, soprattutto su Google.
Ecco perché oggi parleremo di 3 modi per usare meglio il budget delle campagne su Google Search Ads.
1. Limitare giorni e orari delle pubblicazioni
Quando crei una nuova campagna, la pianificazione standard degli annunci prevede che vengano pubblicati tutti i giorni e a ogni ora. Quindi, nei limiti del tuo budget e tentando di raggiungere gli obiettivi indicati, la piattaforma mostrerà i tuoi annunci in qualsiasi momento ritenga opportuno.
In generale, questo approccio non è sbagliato. Però parti dalla tua esperienza personale e pensa a quante volte ti è capitato di comprare qualcosa o prendere una decisione rilevante a notte fonda. Può succedere ma non è comune.
Se il tuo obiettivo è ottenere conversioni come contatti o vendite, è più probabile che gli annunci performino meglio in orari meno “estremi”. Questo è ancora più importante se operi in un contesto B2B o se il tuo business è chiuso nel weekend.
Potresti partire senza limitare le pubblicazioni ma poi dovresti valutare rapidamente, appena il numero di impression comincia a essere rilevante, quali sono le prestazioni degli annunci.
Se alcuni giorni e orari sono chiaramente meno performanti di altri, puoi rimuoverli dalla pianificazione. In questo modo risparmierai budget che sarà dedicato a momenti migliori per le conversioni!
2. Usare un elenco di keyword negative
Se le parole chiave che permettono la pubblicazione degli annunci sono importanti, le parole chiave che evitano la pubblicazione lo sono ancora di più.
Nel corso dell’attività la campagna genera un report sui termini di ricerca, che non sono le keyword ma le query vere e proprie. Esaminando questo report, potresti notare concetti o parole che non sono rilevanti per ciò che offri ma che hanno innescato la pubblicazione degli annunci.
Questi concetti vanno usati come keyword negative, cioè parole chiave che non devono essere presenti nelle ricerche rilevanti per i tuoi annunci.
Se non usi un elenco di keyword negative, rischi di sprecare budget per ricerche che non portano conversioni.
3. Non pubblicare annunci su Partner di Ricerca e Rete Display
Nella fase iniziale di creazione di una campagna Google Search Ads, di default sono confermate le opzioni di pubblicazione su Partner di Ricerca e Rete Display.
I Partner di Ricerca, secondo la definizione della guida di Google Ads, sono “siti che collaborano con Google per pubblicare annunci e schede di prodotto gratuite”. La Rete Display, invece, comprende “oltre due milioni di siti web, video e app su cui pubblicare annunci”.
Se hai deciso di usare una campagna Search, è improbabile che tu voglia anche creare contenuti visivi. Quindi la Rete Display non ti interessa, se vuoi utilizzarla puoi creare una campagna dedicata.
I Partner di Ricerca offrono un’esperienza diversa da quella della SERP di Google e, in media, le performance non sono così soddisfacenti da giustificare la pubblicazione degli annunci.
Se non togli queste due destinazioni mentre crei la campagna Google Search Ads, rischi di sprecare budget in contesti che non portano i risultati sperati. Purtroppo la piattaforma inserisce di default questa impostazione quindi devi prestare attenzione durante la creazione della campagna.
I tre consigli visti in questo articolo ti aiuteranno a usare meglio il budget delle tue campagne Google Search Ads. Abbiamo visto tanti account sprecare denaro con configurazioni sbagliate e “denaro sprecato” equivale a “meno risultati”.
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