Comprare un terreno su The Sandbox: follia o investimento oculato? Facciamo un po’ di chiarezza su questo Metaverso!
Vi avevamo già parlato del Metaverso in un precedente articolo del nostro blog, sottolineando come la definizione non fosse un’invenzione di Mark Zuckerberg, il padre di Facebook.
Il concetto di Metaverso, infatti, esisteva già da prima delle dichiarazioni di Zuckerberg di qualche mese fa sulla possibilità di un’evoluzione della piattaforma Facebook.
Con questo termine si intende un qualunque network di ambienti digitali nel quale le persone interagiscono tramite un avatar, un alter ego virtuale.
E di Metaversi ce ne sono già da tempo in giro per Internet. Un esempio? Second Life, in circolazione dal 2003.
Ma qui parleremo di The Sandbox, che negli ultimi giorni sta facendo molto parlare di sé.
Perché?
Ebbene, su questo Metaverso è in atto una vera e propria corsa all’oro. Anzi, al terreno. A colpi di investimenti sempre più alti.
E abbiamo una brutta notizia per voi. Non sarete mai vicini di casa di Snoop Dogg. Nemmeno nel Metaverso. Perché qualcuno vi ha preceduto comprando la terra digitale confinante con la villa (sempre digitale) del rapper per l’umile cifra di 450mila dollari.
Ma in cosa consistono questi terreni virtuali? Che cosa sono The Sandbox, le blockchain, le criptovalute e gli NFT? Ma soprattutto: cosa ci fa Snoop Dogg nel Metaverso?
Scopriamolo insieme!
Piccolo glossario sul Metaverso The Sandbox
Per rendere tutto molto chiaro, ecco un riepilogo di ciò che serve per comprendere il fenomeno.
The Sandbox
Si tratta di un Metaverso dalla grafica molto simile a Minecraft che riproduce il mondo reale. Gli utenti creano un avatar e, una volta entrati nella piattaforma, interagiscono con le persone e i luoghi presenti. The Sandbox presenta una deliziosa varietà di contesti e micromondi in cui muoversi: dai dungeon alle gallerie d’arte, dai teatri alle arene di combattimento.
Detta così, The Sandbox non sembra essere molto diverso da un videogioco tradizionale. Quali sono allora le sue particolarità? Eccole qui:
- Tutto viene creato dalla community tramite un tool chiamato VoxEdit: luoghi, oggetti, edifici. Le possibilità sono potenzialmente infinite.
- The Sandbox è collegato alla blockchain.
- Ha una sua criptovaluta, SAND.
- Ogni elemento del mondo digitale è un NFT (Non Fungible Token) monetizzabile.
Siete più confusi di prima? Continuate la lettura!
Blockchain
La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è una tecnologia che si basa su un registro di contabilità condiviso. Questo registro agevola le transazioni e, soprattutto, le rende tracciabili e sicure. I sistemi sviluppati con questa tecnologia hanno come principi fondamentali la trasparenza, la condivisione e l’immutabilità dei dati contenuti, che vengono collegati fra loro in una catena infinita.
Criptovalute
Sono vere e proprie monete digitali che funzionano in modo autonomo, al di fuori di istituzioni e sistemi bancari. Si possono vendere e acquistare come un bene qualunque. Le transazioni delle criptovalute sono monitorate dalla blockchain.
NFT (Non Fungible Token)
Gli NFT sono token crittografici che rappresentano l’atto di proprietà di un determinato bene. Può essere un bene fisico ma anche digitale: un video, un disegno, una canzone. Il prodotto viene certificato come originale e può essere venduto o scambiato.
Quindi, perché tutti sono impazziti per The Sandbox?
Semplice: se su The Sandbox tutto può essere generato e tutto può essere monetizzato, significa che le possibilità di guadagno per gli utenti sono praticamente illimitate. Soprattutto per coloro che amano esprimere la propria creatività tramite l’arte visiva e grafica.
Utilizzando la criptovaluta SAND, le persone che popolano The Sandbox possono acquistare e vendere beni, oppure accaparrarsi terreni digitali (LAND) sui quali costruire tutto quello che desiderano.
Le LAND stanno acquisendo valore giorno dopo giorno. E i margini di profitto per chi possiede questi terreni continuano a salire.
A fomentare questa corsa all’oro contribuiscono brand di non poco conto come Adidas e Atari. Ma anche The Walking Dead e I Puffi (sì, proprio loro) sono approdati su The Sandbox iniziando a costruire il loro piccolo impero personale. E, ovviamente, anche Snoop Dogg con il suo meraviglioso Snoopverse.
Ma è tutto oro quel che luccica?
Per quanto The Sandbox rappresenti un Metaverso affascinante, ricordiamo che questo tipo di investimenti non è alla portata di tutti: al momento, i prezzi per l’acquisto di un LAND sono alle stelle. E, come per tutti gli investimenti, il rischio di perdere il proprio capitale è dietro l’angolo.
Di conseguenza, WebAlchLab consiglia di rimanere con i piedi per terra e di esplorare The Sandbox con le giuste aspettative.
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