Newsletter che convertono: alcuni spunti per te
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Se sei tra coloro che non hanno dato l’Email Marketing per morto, allora sei nel posto giusto. Noi siamo fermamente convinti che questo sia uno strumento di comunicazione potente e attuale. E i 3,9 miliardi di utenti email del 2019 sembrano confermare questa idea!
In tutta onestà, la maggior parte degli sforzi delle aziende che usano i sistemi di Email Marketing vanno sprecati. Come puoi avere successo con le newsletter e ottenere risultati significativi per il tuo business? Scopriamo la risposta esaminando i tratti vincenti dei messaggi che convertono!
L’oggetto non va mai sottovalutato
Secondo la ricerca citata all’inizio dell’articolo, il 50% degli utenti controlla le email dal proprio smartphone. Quindi non utilizza un client di posta da desktop che dà la istantaneamente la preview del messaggio, come fa ad esempio Outlook.
Nella maggior parte dei casi, le persone scelgono quale un messaggio aprire per visionarne il contenuto. Come puoi conquistarle nella moltitudine di mail che ricevono ogni giorno? Con un oggetto efficace!
Per risultare interessante, l’oggetto del tuo messaggio non deve suonare come spam: un utente consapevole è abituato a diffidare di offerte incredibili e un linguaggio tipico delle mail-truffa. Piuttosto, fa leva su ciò che sai essere di interesse per il tuo pubblico, relativamente al settore di cui ti occupi!
La personalizzazione è d’obbligo
Ci sono molti modi per raccogliere indirizzi mail. Si va dal form scarno con un unico campo alla mini-intervista per acquisire più dati possibile. Il modo in cui si raccolgono questi contatti suggerisce il valore che gli si attribuisce e l’approccio comunicativo che verrà usato.
Quasi sempre, oltre all’indirizzo mail, si chiede il nome dell’utente. Questo perché è possibile personalizzare i messaggi con un campo custom che il sistema di Email Marketing popolerà automaticamente con il nome del destinatario. È chiaro che si tratta di un dettaglio scontato per molti ma ha un effetto inconscio sul destinatario, che percepisce la mail ricevuta come qualcosa di dedicato a lui.
Un’altra personalizzazione a cui non puoi rinunciare è il nome di un individuo reale come mittente. Piuttosto che “Marketing” o “Redazione”, usa il nome di una persona per dare un tono più umano ai tuoi messaggi! “Mario Rossi – Azienda” ha un impatto positivo sull’utente, che è abituato a considerare importanti principalmente i messaggi in arrivo da altre persone.
Il contenuto deve essere coerente con l’obiettivo
Questo concetto si può applicare anche all’articolo di un blog o a una landing page. Se il tuo scopo è informare sulle ultime novità e hai molti contenuti da mostrare, inserirai una serie di link e rimandi dando all’utente la possibilità di scegliere in autonomia cosa approfondire.
Ma se vuoi ottenere un obiettivo preciso, come una conversione (un acquisto, un’iscrizione, un download), devi limitare le scelte a una sola: compiere l’azione che interessa a te. E tutto, dall’oggetto della mail al testo al pulsante call-to-action, deve spingere verso quel risultato.
Questa coerenza è ciò che permette a una mail di generare un valore reale. Come nell’advertising il CTR e il CPC ti possono distrarre, così l’Open Rate e il Click Rate delle newsletter ti possono far dimenticare il vero obiettivo: ottenere un risultato tangibile per il tuo business.
Siamo certi che questi consigli miglioreranno le tue attività di Email Marketing! Ora tocca a te metterli in pratica.
Al prossimo articolo!
